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Le sei migliori librerie antiquarie

Antonio Carnevale

Ecco la nostra selezione delle migliori librerie antiquarie al mondo, tra gusti, tipologie e specializzazioni diverse

“Una volta comprato e schedato, quel libro, con i suoi pregi e i suoi difetti, con gli aloni d’umido e i piccoli tarli, resterà per sempre un po’ mio, anche se lo dovrò vendere”: Umberto Pregliasco, titolare della storica libreria antiquaria torinese che porta il suo cognome, ama ripetere spesso questo concetto. E riteniamo sia così per la maggior parte dei librai antiquari. Separarsi da un libro vendendolo non elude lo stretto legame di studi e ricerca che anima chiunque si occupi con serietà del commercio di libri antichi. Eppure, sul mondo del libro antiquario gravano ancora oggi pregiudizi duri a morire, come raccontavamo in un articolo precedente. Nonostante i segnali incoraggianti del mercato, molti potenziali collezionisti e bibliofili si tengono a una distanza di sicurezza da questo settore poiché lo considerano opaco, poco trasparente o comunque difficile da interpretare nelle sue dinamiche interne; e certo non hanno aiutato a smontare questo preconcetto alcuni casi di cronaca anche recentissimi. Per questo CFA ha deciso di stilare un elenco di alcune delle librerie antiquarie che per storia, per tradizione o per la recente reputazione conquistata, hanno dimostrato di condurre la propria impresa con rigore e passione, dando alle loro attività la dignità di concreti presìdi culturali e non soltanto di imprese commerciali. Da Basilea a Parigi, New York, Chicago, Londra, Milano e Torino, ecco una rapida sequenza di indirizzi dove poter trovare altissimi livelli di qualità in diversissimi ambiti di ricerca.

Librerie antiquarie: Les EnluminuresParigi, 140 Rue Saint-Honoré, Paris – Chicago, 980 N Michigan Ave One Suite 1330, – New York, 23 East 73rd Street, 7th Floor, Penthouselesenluminures.com

La libreria Les Enluminures è stata fondata a Parigi nel 1991 da Sandra Hindman in associazione con la libreria che ha sede a Chicago, e ha aperto una nuova libreria-galleria a New York nel maggio 2012. Les Enluminures è una presenza fissa alle più importanti fiere d’arte e antiquariato, come il TEFAF di Maastricht, il Winter Antiques Show di New York, Masterpiece e Frieze Masters a Londra e Fine Arts Paris; e tra i suoi tanti clienti può vantare il Louvre di Parigi, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington e il Getty Museum di Los Angeles. Les Enluminures è specializzata in manoscritti e miniature del Medioevo e del Rinascimento, ma – cosa rara per una realtà specializzata in libri – tratta anche anelli e gioielli degli stessi periodi. Sandra Hindman, infatti, è una delle massime esperte di miniatura e di manoscritti medievali e rinascimentali e i suoi interessi abbracciano anche l’ambito delle cosiddette “arti minori” dell’oreficeria. Professore Emerita di Storia dell’Arte alla Northwestern University, Sandra Hindman è autore, coautore ed editore di numerosi libri e articoli sulla storia dei manoscritti miniati e sugli anelli medievali.

The Olivetan Gradual
“The Olivetan Gradual”, In Latin, illuminated manuscripts on parchment. Italy, Lombardy [Santa Maria di Baggio?], c. 1430s. With 5 miniatures or historiated initials by the Olivetan Master and the Master of the Lodi Choir Books and eleven decorated initials by the Master of the Lodi Choir Books – Beinecke Rare Book & Manuscript Library, New Haven, Usa – Credits and courtesy : Les Enluminures.

Su questi temi, Les Enluminures organizza quattro o cinque mostre ogni anno, alcune in collaborazione con altri rivenditori e altre itineranti in diverse località. Per dare l’idea della qualità dei libri che sono passati negli ultimi anni da Les Enluminures, basterebbe citare The Olivetan Gradual, un manoscritto in latino, miniato, su pergamena, di provenienza italiana (lombarda) del 1430, con cinque miniature o iniziali istoriate del Maestro Olivetano e del Maestro dei Libri Corali di Lodi e con undici iniziali decorate del Maestro dei Libri Corali di Lodi, entrambi miniatori lombardi sulla cui attività hanno fatto luce anche gli studi della migliore allieva di Roberto Longhi, Mina Gregori. Venduto dalla libreria, il volume si trova ora alla Beinecke Rare Book & Manuscript Library, ovvero la sezione della biblioteca dell’Università Yale che raccoglie i manoscritti e i libri rari e antichi, a New Haven, in Connecticut.

The Lombard Haggadah
“The Lombard Haggadah”, in Hebrew, profusely illustrated manuscript on parchment. Northern Italy (Lombardy), c. 1390-1400; 75 fine colored drawings by artists in the circle of Giovannino de Grassi – Private collection – Credit and courtesy: Les Enluminures.

Un altro pezzo di grande interesse storico passato da Les Enluminures è Il longobardo Haggadah, in ebraico, un manoscritto abbondantemente illustrato su pergamena, anche questo di provenienza dell’Italia settentrionale (Lombardia), databile agli anni tra il 1390 e il 1400, con 75 disegni colorati di artisti della cerchia di Giovannino de Grassi. Per fare un altro esempio eccellente, passata da Les Enluminures è anche l’opera di Giovanni Pietro Birago (attivo Brescia, Venezia, Milano, 1460-1513 ca.) dalle Ore di Bona Sforza: una tempera e foglia oro su pergamena databile al 1490 e ora alla British Library: pezzo che l’istituzione inglese considera “uno dei più bei libri miniati dell’intera sua collezione”.

Giovanni Pietro Birago
Giovanni Pietro Birago (active Brescia, Venice, Milan, c. 1460-1513). Hawking, from the Hours of Bona Sforza, tempera and gold leaf on parchment. Italy, Milan, c. 1490 – British Library, London – Credit and courtesy: Les Enluminures.

Librerie antiquarie: Camille Sourget – Parigi, 93 Rue de Seine – camillesourget.com

La storia di questa libreria è legata a un imprintig famigliare. Immersa nel mondo dei libri antichi sin dalla sua infanzia, la titolare, la parigina Camille Sourget, ha deciso molto presto di intraprendere una carriera nel settore dei libri rari. Dopo aver terminato i suoi studi in Storia dell’arte, ha trascorso un anno a Londra e poi ha iniziato a lavorare nella prestigiosa libreria dei suoi genitori. Volendo ampliare la sua conoscenza dei vari aspetti della professione, ha poi trascorso un anno e mezzo migliorando la sua conoscenza al fianco dei più grandi rivenditori internazionali di libri a Parigi e a New York. Nel 2005 è infine tornata a Parigi e ha aperto la libreria che ancora oggi è al numero al 93 di rue de Seine. Da ormai 16 anni, è qui che il team della Libreria Camille Sourget accoglie collezionisti appassionati da tutto il mondo.

Camille Sourget Librarie
Camille Sourget Librarie- Parigi, 93 Rue de Seine – Credit and courtesy: Camille Sourget.

La Libreria è specializzata in prime edizioni letterarie, libri di viaggio e atlanti, libri scientifici, incunaboli, nonché tutti i libri illustrati che hanno segnato il loro secolo; ma più in particolare, la galleria si concentra su libri rari antiquari che abbiano grandi provenienze, ricche rilegature o qualsiasi altra particolarità che li possa far considerare “unici”, in un’area di competenza cronologica che va dal XV all’inizio del XX secolo.

Nel corso degli anni, Camille Sourget e il suo team sono stati presenze consuete alle più prestigiose fiere internazionali (TEFAF Maastricht, Biennale Paris, New York Antiquarian Book Fair, Fine Arts Paris, Paris International Antiquarian Book Fair, China in Print a Hong Kong, e altre) e hanno avuto clienti importanti sia tra collezionisti privati sia tra istituzioni. Nel 2020, per esempio, hanno venduto a istituzioni come il Getty Museum di Los Angeles, il Toledo Museum of Art in Ohio, il MFAH (Houston), la Bibliothèque Mazarine, anche se i clienti più assidui sono collezionisti privati che vivono per la maggior parte negli Stati Uniti, in Canada, in Sud America, in Europa e in India.

Tra le tante opere rare, Camille Sourget ha recentemente venduto la prima edizione del Maior Atlas di Joan Blaeu, generalmente considerato dagli studiosi come “l’atlante più grande e più bello mai pubblicato” (Koeman). Questo atlante è illustrato con 593 mappe e vedute interamente colorate e miniate. La qualità della sua colorazione, le sue rilegature e la sua purezza – secondo gli esperti – fanno di questo esemplare uno dei più belli mai visti sul mercato. Ed è opinione condivisa che il Maior Atlas di Blaeu sia stato (e sia ancora oggi) il più ambizioso, il più vasto e il più raffinato progetto editoriale di topografia, cartografia e idrografia mai realizzato nella storia.

Bleau, Joan. Atlas Major
Bleau, Joan. Atlas Major, Sive Cosmographia Blaviana, Qua Solum, Salum, Coelum, Accuratissime Describuntur. Amsterdam, Joannis Blaeu, 1662-1665. – Credit and courtesy: Camille Sourget.

La libreria ha recentemente venduto anche la lussuosa collezione di opere di Piranesi, in rilegatura contemporanea, in 27 volumi e 1189 incisioni sorprendentemente ben conservate. Tra i pezzi attualmente in vendita, invece, va segnalato un raro esemplare di antifonario monumentale del XV secolo, conservato nella sua legatura originale di assi di legno ricoperte di pelle di cinghiale a stampo cieco e decorate con fermagli, borchie, raccordi in ottone e chiodi. Quest’opera è un sontuoso (88 x 66 cm le dimensioni della rilegatura) manoscritto su pergamena. L’ornamento è costituito da 203 iniziali calligrafiche (rosse, blu, nere, alcune policrome) o capitelli decorati e con decorazioni filigranate.

Antiphonary
Antiphonary. Collection of the antiphons to be sung to go with the prayers for the Dead. 15th century. Dimensions of the binding: 88 x 66 cm. – Courtesy and courtesy: Camille Sourget.

Un’altra preziosa rarità adesso in vendita è il manoscritto Capetingio della Scuola di Parigi, scritto a mano su pelle di pergamena e miniato tra il 1230 e il 1250 con 78 miniature. Si tratta di una Bibbia di provenienza forse parigina e rappresenta un’interessante aggiunta alla produzione di una bottega che ha realizzato, secondo lo storico Robert Branner, alcune delle più belle e raffinate miniature parigine della prima metà del XIII secolo.

Un aspetto che va segnalato è la produzione di cataloghi: la libreria di Camille Sourget pubblica e invia ai suoi clienti in tutto il mondo quattro cataloghi cartacei ogni anno, ed è un’attività tutt’altro che secondaria, in primo luogo perché si tratta di strumenti fondamentali per la conoscenza bibliografica e poi perché costituisce una pratica (faticosa, delicatissima, ma imprescindibile) che purtroppo molte librerie antiquarie stanno abbandonando.

Bible en latin
Bible in Latin, with the Prologue attributed to St Jerome and the interpretation of the Hebrew names. Northern France, probably Paris, 1230-1250. – Credit and courtesy: Camille Sourget.

Parlando di Camille Sourget, va detto che il team della libreria non è affatto “passatista” e refrattario alla tecnologia (cosa che invece accomuna gran parte delle librerie antiquarie di vecchia generazione): attribuisce grande importanza alla sua reputazione online ed è tra le più dinamiche realtà sui social media (puntualmente segnala le sue ultime scoperte su Instagram, Facebook, Vimeo). Infine, va sottolineato che quella di Camille Sourget è una squadra giovane fatta soltanto di donne: una specificità davvero non comune nel mercato dell’arte e ancor più nell’ambiente bibliofilo, ancora oggi per lo più dominato dagli uomini.

Librerie antiquarie: Shapero Rare Books – Londra, 106 New Bond St, Mayfair – shapero.com

Shapero Rare Books è un rivenditore, ormai di fama internazionale, di libri antiquari e rari e lavori su carta. Fondata a Mayfair, nel cuore di Londra, circa 40 anni fa da Bernard Shapero, l’attività si è recentemente allargata in due nuove sedi: una libreria e una galleria su New Bond Street e una galleria di arte del Dopoguerra e contemporanea, Shapero Modern, nelle vicinanze di Maddox Street. Gli esperti di Shapero Rare Books sono specializzati in particolare in libri illustrati dal XV al XX secolo, libri di viaggi, storia naturale, letteratura (comprese le prime edizioni moderne), libri per bambini, guide, Hebraica & Judaica e opere russe. Tra i libri passati da Shapero, va segnalato il Doria Atlas che l’antiquario acquistò all’asta per 1,46 milioni di sterline (all’epoca del suo acquisto era il prezzo più alto mai pagato per un atlante), e una serie di libri di uccelli dell’artista John Gould, tutti con rilegature contemporanee.

Shapero Rare Books Gould Birds
A series of bird books by artist John Gould. – Credit and courtesy: Shapero Rare Books.

Tra i libri attualmente sugli scaffali di New Bond Street, invece, c’è una pietra miliare nella storia dei libri illustrati con fotografie originali: Vues en Egypte di Maxine Du Camp, pubblicato a Parigi nel 1852 con 125 stampe di sale originali. Accanto a questo troverete anche la copia del re di Svezia delle Vedute di Roma di Piranesi e il libro a tavole a colori del pittore francese Louis Dupré: Voyage à Athènes et à Constantinople. La libreria ha partecipato e partecipa alle più importanti fiere antiquarie, come TEFAF, Frieze Masters e Masterpiece, oltre a fiere di antiquariato specializzate in libri rari tra cui New York, Parigi, Londra, Los Angeles, San Francisco e Hong Kong. Il carattere internazionale e specialistico della libreria, va detto, non esclude l’attenzione e la cura per i neofiti. Come ha dichiarato a CFA il team di Bernard Shapero: “lo staff della libreria lavora con collezionisti di libri e istituzioni di tutto il mondo e a ogni livello: sia che si tratti di mettere in cantiere un progetto a lungo termine per costruire una collezione significativa sia che si tratti di aiutare qualcuno a fare il primo acquisto di libri rari”.

Librerie antiquarie: Dr. Jörn Günther Rare Books AG – Basilea, Spalenberg 55 – guenther-rarebooks.com

Dr. Jörn Günther Rare Books AG è una libreria specializzata in manoscritti di qualità museale, miniature e rari libri antichi a stampa del Medioevo e del Rinascimento. Fondata da Jörn Günther nel 1990, originariamente la libreria aveva sede ad Amburgo, ma oggi (e dal 2011) è nel cuore del centro medievale di Basilea. Una delle qualità sulle quali ha sempre puntato Jörn Günther è la composizione di un team di ricercatori e studiosi di fama mondiale, tutti ardenti bibliofili, impegnati sia sul fronte della ricerca sia nell’accompagnare nuovi clienti durante il loro viaggio nel collezionismo e aiutandoli a trovare la loro nicchia. Gli interessi accademici di Günther hanno avuto origine dai manoscritti di German World Chronicle (Weltchronik), ma la sua libreria è oggi specializzata in un’ampia varietà di opere che provengono da tutto il mondo. Nel 2015 Günther ha acquisito quasi 200 dei primi libri stampati dalla collezione privata del dottor Otto Schäfer; ha messo in mostra il più grande frammento conosciuto della Bibbia di Gutenberg, e nel 2016 ha assistito il J. Paul Getty Museum nell’acquisizione di un raro manoscritto fiammingo secolare che documenta le avventure del cavaliere borgognone Jacques de Lalaing (1530-40 circa).

Dr. Jörn Günther Rare Books AG
Dr. Jörn Günther Rare Books AG – Basilea, Spalenberg 55 – Photo courtesy of Dr. Jörn Günther Rare Books AG

Tra gli oggetti di particolare interesse attualmente in vendita c’è una copia del Theuerdank (Augusta, 1517) miniata con oro e argento su xilografie colorate. Quest’opera (che dall’imperatore Massimiliano I, vissuto tra Quattro e Cinquecento, era intesa come un poema epico che celebra le sue gesta eroiche) è stata tra gli oggetti più ambìti dai bibliofili nel corso dei secoli. La copia disponibile da Dr. Jörn Günther Rare Books AG sarà inclusa nel catalogo dell’Antiquariatsmesse Stuttgart 2021, dove la libreria di Basilea esporrà dal 29 gennaio al 1° febbraio (ma solo online). Da segnalare, anche una gamma di manuali per artisti (anche questi sono pezzi della biblioteca Schäfer) incentrati sugli elementi tecnici per disegnare con la prospettiva, come la prima edizione tedesca del De artificiali perspectiva di Jean Pélerin: un’edizione del 1509 che è stata inclusa anche nella speciale collezione Forever di Sir Norman Rosenthal per Frieze Masters Viewing Room 2020, incentrata sulle “qualità eterne dell’arte”.

Librerie antiquarie: Libreria Malavasi – Milano, Largo Ildefonso Schuster, 1 – libreriamalavasi.com

Con oltre ottanta anni di attività, la “Libreria Malavasi” è ormai entrata a far parte delle librerie storiche italiane nell’ambito antiquario. E la sua evoluzione ha seguito i mutamenti del tempo. È il 1939 quando il fondatore Paride Malavasi apre a Milano la sua libreria in Via S. Tecla 2, sede che ancora oggi occupa, anche se formalmente l’indirizzo è cambiato in Largo Schuster 1. Nel corso della sua storia la Libreria Malavasi conosce i bombardamenti durante la guerra e quindi la ripresa. E alla vivacità del Dopoguerra subentra la crescita ordinata, come libreria antiquaria, con taglio preciso verso temi di scienze, architettura, arte, storia locale italiana, libri di qualità dell’Ottocento ed esauriti del Novecento. Nel 1975, quando la guida passa ai figli (prima Maurizio, poi Sergio e Sandra) la vocazione mantiene la sua essenza, ma si procede anche a un consolidamento sostanziale: progressivamente gli eredi ampliano e qualificano la presenza nel settore libro antico del XVI-XVIII secolo, sino a trasformarlo in quello che oggi è uno dei suoi assi portanti. Inoltre, a coté dell’attività storica, la libreria ha avviato dal 1995 un’attività su Internet per il libro antico creando il sito Maremagnum.com, che raccoglie i cataloghi di oltre 600 librerie italiane e straniere, e offre una ricerca attraverso 10 milioni di titoli. Per i libri antichi, moderni, introvabili, ma anche per le novità, Maremagnum è fra i siti più ricchi in Europa.

Librerie antiquarie: Pregliasco – Torino, Via Accademia Albertina, 3 bis – preliber.com

Senz’altro tra le più note librerie antiquarie italiane, la libreria Pregliasco nasce nel 1911, quando l’allora giovanissimo Lorenzo Pregliasco chiede alla famiglia di vendere una cascina nel Cuneese per poter rilevare, per puro istinto, un polveroso negozio di libri usati. Da quell’impulso sarebbe nata l’attività che è giunta fino a oggi e che ha annoverato tra i suoi tanti frequentatori illustri anche Benedetto Croce, Piero Gobetti, Franco Antonicelli, il Presidente Luigi Einaudi, Giovanni Spadolini, Leonardo Sciascia, Gianni Agnelli e, in anni più recenti, l’assiduo Umberto Eco.

La famiglia Pregliasco è sempre stata legata alle sorti istituzionali dell’Associazione dei Librai Antiquari d’Italia: nel 1947 Lorenzo è stato tra i fondatori dell’ALAI, il figlio Arturo ne è stato presidente dal 1970 al 1976, mentre dal 2004 al 2010 il ruolo è passato a Umberto, che è oggi alla guida dell’attività e che proprio con Umberto Eco è stato protagonista di una lectio magistralis all’università di Yale incentrata sulle “relazioni pericolose” tra il collezionista ed il proprio “pusher”.

Pur subendo il fascino della tipografia e della letteratura del primo Cinquecento, la libreria Pregliasco ha sempre seguìto ogni campo della bibliofilia. Nei vari decenni ha proposto rari capolavori ma anche indispensabili libri di consultazione attraverso un gran numero di Convivio, bollettini di varia cultura che si affiancavano alle pubblicazioni sulla grafica e gli autografi.

Biblia Pauperum
“Biblia Pauperum” – Venice, Giovanni Andrea Valvassori, 1511, In 8- (154 x 101 mm) cc 64 unnumbered – Picture from preliber.com.

Tra i cataloghi monografici più ambìti, ognuno con centinaia di titoli, vanno citati Dante e il suo tempo, del 1965, quelli sulla montagna (1963 e 2006), su Manzoni (1973, seguito da Pascoli, Carducci, Monti), Gabriele D’Annunzio (1972 e 1996), quelli sul Risorgimento Italiano (1978), sul Novecento, sulle Private Presses italiane, e L’idea del teatro (2005). In collaborazione con PrPh Books di New York, sono uscite monografie sui classici greci e Aldo Manuzio, su Picasso e, di nuovo, cinquant’anni più tardi, una su Dante; su Ariosto e il suo Furioso; fino a inusuali collezioni come quella sui terremoti, sui libri stampati su carta azzurra, oltre a tre volumi antologici Philobiblon (2018). ‘Quando uno scrittore muore, diventa i libri che ha scritto’ ha dichiarato una volta Jorge Luis Borges; noi, parafrasando questa felice massima, potremmo dire che un antiquario rivive nei cataloghi che ha pubblicato” dice a CFA Umberto Pregliasco. “Dei libri passati nei decenni possono rimanere poche tracce, mentre l’insieme dei propri cataloghi costituisce il testamento spirituale del libraio, la storia della sua vita, di come ha saputo trasmettere al bibliofilo, a ogni vendita, il proprio sapere e la propria passione”.

Dopo decenni di vetrine su strada, in Via Accademia Albertina al numero 3 bis a Torino, Umberto Pregliasco ha trasferito la libreria nel salone del primo piano, un open-space che alle antiche librerie affianca qualche pezzo di design. “Il mondo è cambiato” spiega l’antiquario. “La funzione sociale delle librerie è mutata; anche i clienti meno giovani preferiscono ‘giocare’ sui motori di ricerca e comperare quasi al buio, senza prima accarezzare e annusare i volumi. Le vendite avvengono per lo più su appuntamento e via e-mail: l’affermata reputazione della libreria fa sì che ci siano richieste di clienti altrimenti sconosciuti da ogni parte del mondo. Per fortuna” dice “resterà al libraio il fondamentale ruolo di preservare la memoria, e di tutelare i libri antichi, disperdendo e ricostituendo le biblioteche”. Secondo Pregliasco, infatti, le librerie antiquarie avranno lunga vita. “Come nel cambiamento di stato di un gas, dove un processo reversibile si limita a variare la sua energia interna, anche per i libri nulla si disperde. Le biblioteche mutano pelle, si modificano nella loro struttura interna, magari si dividono, ma poi si riaggregano in forme e luoghi diversi, e così tornano a vivere, come è sempre accaduto”.

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January 28, 2021