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I cinque migliori editori di libri d’artista in Europa

Piero Bisello

La nostra selezione dei cinque migliori editori di libri d’artista in Europa attivi al giorno d’oggi, che comprende diversi paesi, tipologie e contenuti.

La Prose du Transsibérien et de la petite Jehanne de France by Blaise Cendrars and Sonia Delaunay-Terk, 1913.

Come ogni altra forma d’arte, anche i libri d’artista sono qualcosa che è refrattario all’esser definito. Nel suo fondamentale ‘The Century of artist books’ la studiosa Johanna Drucker avanza l’idea che il libro inteso come forma d’arte include un tale numero di competenze e professionalità – la stampa, l’editoria indipendente, l’arte concettuale, l’artigianato librario, la fotografia, tanto per citarne alcune – che è impossibile stabilire criteri precisi. A questo riguardo, oltre a fornire una panoramica sullo stato dell’arte delle attuali pratiche editoriali nel campo del libro d’artista, la selezione che proponiamo serve a offrire materiale all’interessante riflessione aperta da Drucker, e alla sfuggente definizione di cui lei parla.

Edition Patrick Frey

Airports by Peter Fischli and David Weiss, 1990. Edition Patrick Frey

A Zurigo Patrick Frey è attivo da oltre trent’anni, e vanta un catalogo che ormai comprende più di 250 libri. Noto per aver collaborato con alcune figure chiave della scena locale, come Walter Pfeiffer (qui il link all’intervista che Pfeiffer ci ha concesso qualche tempo fa) o Fischli & Weiss, Frey ha lavorato ai libri più importanti che questi artisti hanno pubblicato tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta. Per esempio, è di cruciale importanza per la storia dell’arte la ristampa, nel 1986, di Das Auge, die Gedanken, unentwegt wandernd di Pfeiffer, oggi considerato la pietra miliare della così detta queer photography; e lo stesso vale per Airports, di Fischli & Weiss (1990), il libro che ha fatto rivivere il pionieristico approccio di Ed Ruscha al libro d’artista. Frey ha anche saputo guardare ai territori dove l’arte si mischia alla cultura pop. Le sue prime pubblicazioni sono stati i diari della chitarrista Marlene Marder, leader della prima band composta da sole donne nata a Zurigo. Oggi Frey è specializzato in libri finemente stampati e dal design ricercato, normalmente prodotti in edizione ridotta, ma a prezzi non imbarazzanti. L’editore è anche interessato agli artisti emergenti, ai quali mette a disposizione la propria piattaforma per dar vita alle loro prime pubblicazioni – ma non per questo ha smesso di lavorare con gli artisti con cui ha collaborato alla origini. Per esempio, il libro che raccoglie i disegni di Pfeiffer nel 2018 è stato premiato come miglior libro d’artista dall’Ufficio Federale della Cultura.

La nostra scelta dal catalogo.

Oracles – Artists’ Calling Cards by Pierre Leguillon and Barbara Fédier, 2017. Edition Patrick Frey

Oracles – Artists’ Calling Cards by Pierre Leguillon and Barbara Fédier, 2017. Edition Patrick Frey

Indubbiamente il catalogo delle Edition Patrick Frey emerge per i libri di fotografia, sia del passato che del presente. Quello che segnaliamo si intitola Oracle: Artist’s Calling Cards ed stato pubblicato nel 2017 da Pierre Leguillon e Barbara Fédier. Contiene in realtà poche immagini, ma 123 veri e propri biglietti da visita che artisti storicizzati e contemporanei hanno a loro volta composto e stampato per scambiare i propri riferimenti, ma anche per criticare questa stessa convenzione. Così Artist’s Calling Cards finisce per essere allo stesso tempo un libro di storia dell’arte, una raccolta di sperimentazioni grafiche e tipografiche, e una riflessione su come la storia (dell’arte) si costruisce.

Roma Publications

Peak Oil by Geert Goiris, 2017. Roma Publications

Peak Oil by Geert Goiris, 2017. Roma Publications

Creata nel 1988 dal grafico Roger Willems con due artisti, Mark Manders e Marc Nagtzaam, Roma Publications, che ha sede ad Amsterdam, è partita come piattaforma per la pubblicazione dei libri dei suoi fondatori, ma ben presto si è aperta, su invito, ad altri artisti. Roma pubblica ambiziosi libri da collezione, ma anche piccoli opuscoli, e può essere perciò difficile capire cosa accomuni i libri di Roma Publications tra loro. Ma possiamo senz’altro dire che il catalogo di Roma include i migliori libri d’artista disponibili (senza costare una follia), ovvero libri che riescono a coniugare sperimentazione, rispetto dei contenuti, e qualità della stampa. Generalmente attenta agli artisti olandesi, ma anche aperta alle collaborazione con le istituzioni, Roma Publications ha interpretato un certo modo di fare editoria artistica nella regione del Benelux, ed è diventata un punto di riferimento per i grafici e i book designers di tutto il mondo. Come altri editori in questo speciale settore, Roma vanta collaborazioni di lungo termine, come nel caso di quelle con Geert Goiris, Katinka Bock, o Karel Martens.

Room of Peace by Bas Prince, 2018. Roma Publications

Room of Peace by Bas Princen, 2018. Roma Publications

La nostra scelta dal catalogo.

Bas Princen’s Room of Peace, del 2018, è molto più che il catalogo dell’installazione che il celebre fotografo olandese ha prodotto per la Biennale d’Architettura di Venezia del 2014. Il libro è anche uno studio sulla relazione tra bi- e tridimensionalità. Si compone di un leporello di cartone e di un inserto con testi e immagini. Il leporello può essere piegato, per diventare una scultura di carta. Reca immagini dell’installazione di Venezia, che a sua volta era composta da fotografie di opere d’arte bidimensionali, come i bellissimi affreschi della Sala della Pace, nel Palazzo Pubblico di Siena. Vertiginosa discesa tra ciò che è piatto e ciò che è solido, Bas Princen’s Room of Peace è forse il più affascinante tra i libri editi fino ad oggi da Roma.

Three Star Books

RGB by Dominique Gonzalez-Foerster, 2013. Three Star Books

La casa editrice parigina fondata e diretta da Christophe Boutin e Mélanie Scarciglia è una vera e propria centrale di produzione di libri d’artista. Three Star Books è specializzata nella pubblicazione di libri e multipli d’artista, e nel suo catalogo vanta nomi come quelli di Tauba Auerbach, Dominique Gonzalez-Foerster, Ryan Gander, Slavs & Tartars, oppure pionieri della generazione precedente come Lawrence Wiener, Marina Abramovic o Haim Steinbach. Il libri di Three Star Books dovrebbero trovare posto nella libreria di chiunque collezioni questi artisti, anche perché i libri non sono, nelle carriere di questi artisti, meno importanti delle opere create con altri medium. Oltretutto, Boutin ci ha detto che i suoi libri interessano anche i bibliofili, ovvero coloro che sono interessati al libro in sé prima che al suo autore. Ed è questo un fatto piuttosto interessante se consideriamo che nonostante la notorietà degli autori pubblicati e il costo elevato di molti dei libri in catalogo.

La nostra scelta dal catalogo.

Stab/Ghost by Tauba Auerbach, 2013. Three Star Books

Se la nostra scelta dovesse premiare il libro più originale, il compito nel caso di Three Star Books sarebbe piuttosto difficile, avendo l’editore pubblicato molti titoli che sfidano il concetto stesso di libro. Tuttavia, sceglieremmo Stab/Ghost di Tauba Auerbach (2013) per la capacità di aver impiegato raffinate tecniche tradizionali, come rilegatura a filo e serigrafia, per produrre un libro dall’aspetto straordinariamente contemporaneo. In questo caso anche la scelta dei materiali è stata determinante, con fogli di plastica che hanno sostituito la carta tradizionale, e un elegante plexiglass industriale per mostrare quello che altrimenti sarebbe parso un oggetto artigianale. Oltretutto, Stab/Ghost suggerisce anche una riflessione riguardo alla distribuzione del pubblico interessato ai libri d’artista. Il libro è infatti stato prodotto includendo un piedistallo dedicato, in sole 10 copie, ed è dunque un lavoro assolutamente esclusivo, che si colloca tra il libro e la scultura.

Corraini Edizioni

Carte da disegno: paesaggi by Enzo Mari, 1998/2011. Danese e Corraini Edizioni

Carte da disegno: paesaggi by Enzo Mari, 1998/2011. Danese e Corraini Edizioni

Nata a Mantova come galleria d’arte, Corraini ha iniziato a pubblicare libri d’artista negli anni Ottanta, e da allora tra i suoi principali interessi ci sono i libri per bambini. Negli anni Corraini ha collaborato con artisti come Alighiero Boetti o Michelangelo Pistoletto, ma è stato il rapporto con Bruno Munari ad aver prima lanciato e poi reso celebre la casa editrice. Oggi Corraini gestisce direttamente anche una serie di librerie, ognuna con un focus speciale. Tra l’altro, a Corraini si deve la riscoperta di libri per bambini di designer e illustratori storicamente significativi come Enzo Mari, Ivan Chermayeff e William Wondriska.

La nostra scelta dal catalogo.

Prelibri by Bruno Munari, 1980/2018. Danese e Corraini Edizioni

Un libro per bambini ideato da un artista non significa necessariamente che questo sia un libro d’artista per bambini. Ma nel caso dei Prelibri di Bruno Munari, in origine editi da Danese (1980), le due dimensioni si sono incontrate. Dieci piccoli libri in formato 10 per 10, di vari colori, stampati su diversi materiali (carta, cartone, legno, tessuto, spugna, plastica trasparente), ognuno con una rilegatura diversa, stanno in un raccoglitore tridimensionale. I libri contengono figure e disegni astratti, e sono pensati per essere presi dal loro contenitore e maneggiati da bambini di tutte le età. Secondo Munari la cultura deriva dalla sorpresa, e sorprendere i loro piccoli lettori è quello a cui mirano questi libri. I Prelibri sono anche pensati per stimolare l’interesse dei bambini verso libro in sé. La serie costituisce infatti una piccola raccolta, oltre a essere un oggetto funzionale alla trasmissione di conoscenza.

Pierre Von Kleist Editions

Casa de Lava – Caderno by Pedro Costa, 2013. Pierre von Kleist Editions

La differenza tra un libro d’artista e un libro di fotografia non è sempre facile da stabilire. L’editore portoghese Pierre von Kleist Editions, attivo a Libsona da un decennio ormai, ha in effetti un interesse particolare per la fotografia, ma con un approccio che l’ha portato lontano dagli editori di libri di fotografia, avvicinandolo invece al processo artistico. Uno dei fondatori, André Principe, ci ha detto che fare libri per lui è come incidere geroglifici nella roccia, o scrivere ideogrammi. Ovvero, è produrre una serie di elementi visivi (non solo di natura fotografica) con l’obiettivo di rendere la visione dell’autore. Come i caratteri di una scrittura, per lui le fotografie dovrebbero essere combinate con il fine di produrre un significato; non semplici informazioni funzionali, come avviene nella lingua scritta, ma un contenuto artistico aperto. Lo spazio del libro è come quello del film, dove lo scorrere delle immagini l’una dopo l’altra crea un effetto produttivo nello spettatore.

La nostra scelta dal catalogo.

Hollingshausen by Anne Lefebvre, 2016. Pierre von Kleist Editions

Il libro Hollingshausen, di Anne Lefebvre, offre un buon esempio dell’approccio di Pierre von Kleist Editions. Nato da una vista dell’editore allo studio dell’artista, il libro allinea una sequenza visiva di questa esperienza, che però non è di semplice documentazione. Lefebvre è il tipo d’artista che non da priorità a un certo medium, ma passa intuitivamente dalla fotografia, al disegno, alla pittura. Il libro riflette questo modo di creare, mostrando gli esperimenti di Lefebvre con le pellicole scadute al fianco dei i suoi dipinti. Per Principe la sequenza delle immagini dovrebbe rappresentare un certo stato d’animo, un sentimento di appartenenza a uno spazio mentale e architettonico, attraversandolo. Inoltre, Hollingshausen è l’esempio di un libro d’artista in cui è stato cruciale il contributo dell’editore, come produttore e facilitatore dell’opera.

June 22, 2021