Sophie Reinhold: non abituartidi Paolo BaggiLa superficialità patinata e feticistica dell'arte di Sophie Reinhold attiva un'agenzia politica costruita su un potente senso di gioia e speranza carnevalesca
Roger-Edgar Gillet: tragico contemporaneodi Sofia SilvaL'autoesilio di Roger-Edgar Gillet dall'Art Informel per inseguire una figurazione intrisa di tragico è ciò che lo rende contemporaneo oggi
Il collezionismo come pensiero: intervista a Pedro Barbosadi Denis MaksimovCosa significa collezionare arte "correttamente"? Ne abbiamo parlato con Pedro Barbosa, collezionista brasiliano con le idee chiare, sul suo ruolo e sulla sua missione
Il grazioso che urta e le leggendarie magrezze di David Rappeneaudi John BelknapLa tecnica di narrazione di David Rappeneau è realismo sfiorato dal fantastico. I suoi neo-libertini seducono con il divino comunitario
Nina Zeljković e i modi di contestare la prospettivadi Jelena DakonovicNina Zeljković nello stand di Eugster || Belgrado ad Artissima 2022 è stata una gemma del settore emergente della fiera. Ecco un'analisi della sua pratica
Il poeta fedele: Boltraffio e l’allegoria di Girolamo Casiodi Cristina Quattrini (da Nuovi Studi 26, 2021 anno XXVI)Una nuova analisi dell'Allegoria di Girolamo Casio dipinta da Boltraffio, opera che plaude la devozione del poeta per i Medici
A Tokyo, da Misako & Rosen: un’intervistadi CFAAbbiamo incontrato i fondatori della galleria Misako & Rosen, ponte tra l'arte contemporanea giapponese e il resto del mondo
La storia del Trittico Demidoffdi Alberto LenzaAnalisi, storia collezionistica e ipotesi attributive riguardo a un vibrante trittico il cui misterioso autore oggi altri non è che il Maestro del Trittico Demidoff
Giovanni Comin, putto con teschio e librodi Maichol ClementeUn putto con teschio di Giovanni Comin, che medita sulla morte e il rifiuto dei beni mondani, essendo le cose terrene “pitture di nuvole nell'apparire sparite"
Innamorati: note sull’opera di Angharad Williamsdi Stefano FaoroTrascorrere del tempo sul lavoro di Angharad Williams per porsi alcune domande. Quanto esiste un'opera d'arte? Quali sono le politiche della latenza?